Coronavirus, bar, ristoranti, pizzerie, gastronomie aperti dalle 6 alle 18 Macellerie, panifici, generi alimentari orari abituali ma con regole

Bar, ristoranti, pizzerie, piadinerie, paninoteche, gastronomie, pasticcerie, pub, birrerie, self-service, take-away. Tantissime le attività del settore dell’enogastronomia, dell’alimentare e della ristorazione, interessate dai provvedimenti previsti dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In base a quanto stabilito tenutosi in vari tavoli istituzionali, tali attività potranno regolare la propria attività sulla base dell’osservanza stretta del seguente orario: dalle ore 6 alle ore 18 a patto che il gestore garantisca la distanza di sicurezza dei propri clienti di almeno un metro,  oltre le ore 18 la consegna a domicilio e l’asporto.

Per l’asporto in particolare è permesso a patto che venga concordata la consegna dietro prenotazione telefonica e che vengano comunque garantite le misure di sicurezza e l’entrata di un acquirente alla volta.

Per tutti gli esercizi pubblici sopracitati valgono tutte le specifiche già precedentemente comunicate: distanza di almeno un metro tra i tavoli e le persone, servizio al tavolo.

Sono sospese nei giorni festivi e prefestivi, le attività commerciali di medie e grandi dimensioni compresi i negozi all’interno dei Centri Commerciali e dei mercati. Fanno eccezione le attività di vendita di generi alimentare all’interno dei Centri commerciali. Farmacie parafarmacie rimarranno aperte.

Aperte tutte le altre attività commerciali (generi alimentari, macellerie, etc.), con gli orari abituali facendo attenzione a garantire modalità di ingresso tali da evitare assembramenti e mantenendo le distanze di sicurezza ad almeno un metro.