Giorno: 27 Aprile 2020

DPCM 26 Aprile 2020 recante indicazioni per la cosiddetta “FASE 2”, il programma per la riapertura delle aziende in relazione all’emergenza COVID-19.

Alcune delle principali novità introdotte dal decreto:

Gli spostamenti saranno consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e per motivi di salute.

Viene introdotta la possibilità a partire dal 4 maggio 2020 di spostarsi per incontrare “congiunti” (ovvero si intende coniugi, figli, nipoti), rispettando il distanziamento di almeno un metro ed evitando assembramenti. Sarà quindi ancora necessaria l 'autocertificazione,  in una nuova versione aggiornata ancora non disponibile.

Per quanto concerne le attività produttive e commerciali, si prevede la riapertura parziale a partire dal 4 maggio 2020 di una serie di attività in base al proprio codice ATECO, come ad esempio:

Attività di commercio all'ingrosso,  manifatturiere (quali metalmeccanici, edili, falegnami, ecc)

Le attività di commercio al dettaglio potranno riaprire, salvo nuovi slittamenti, a partire dal 18 maggio, mentre ristoranti, bar e le attività di servizi alla persona (estetiste, parrucchieri ecc) potranno riaprire presumibilmente a partire dal 1 giugno.

      • Tutti gli esercizi commerciali saranno tenuti ad operare nel rispetto dei protocolli di sicurezza, controlli e monitoraggio dell’epidemia (come risultante dal protocollo condiviso sottoscritto il 24 aprile da Governo e parti sociali).
      • Gli esercizi dovranno :

      • Mantenere il distanziamento interpersonale;
      • Garantire pulizia ed igiene ambientale con frequenza almeno due volte al giorno;
      • Garantire un’adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria;
      • Dare disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani;
      • Utilizzare mascherine in luoghi chiusi e se non è possibile garantire la distanza;
      • Utilizzare guanti usa e getta;
      • Accessi regolamentati e scaglionati in base alle dimensioni del locale;
      • Dare adeguata informativa ai clienti e ai dipendenti sulle misure igienico sanitarie e di sicurezza
      • Ed è  stato pubblicato il Decreto Regionale n. 126 del 26 aprile 2020 con il quale viene autorizzata la vendita di cibo da asporto da parte dei pubblici esercizi di somministrazione di cibi e bevande nonché di altre attività artigianali (pasticcerie, rosticcerie, pizzerie al taglio ecc…) con le precauzioni indicate nel medesimo Decreto.
      • Seguirà il decreto economico di APRILE per le misure economiche e finanziarie per famiglie e imprese.

   

Cresce la protesta di acconciatori ed estetisti, la CNA: “Faremo pressioni a ogni livello per riconsiderare i termini delle riaperture”

 Una sorta di sollevazione in tutta la provincia di Pesaro-Urbino dopo la firma dell’ultimo DPCM, con il quale si rinvia al primo giugno la riapertura delle attività che si occupano della cura e benessere della persona.

“Facendoci carico della rabbia e del disagio della categoria – afferma il segretario della CNA di Pesaro e Urbino, Moreno Bordoni che è voluto scendere in campo personalmente – ci adopereremo in tutte le sedi affinché la categoria non venga ulteriormente penalizzata, chiederemo con forza, attraverso un accorato appello anche alla Regione Marche e insistendo a livello nazionale anche sul Governo e facendo leva sul fatto che la parabola del contagio è da tempo in discesa, una diversa programmazione della ripresa delle attività in modo da consentire ad acconciatori e centri estetici una riapertura più ravvicinata nell’ambito della calendarizzazione dell’avvio della fase 2. È incomprensibile come nei loro confronti ci sia una totale disattenzione da parte del Governo.La CNA chiede che acconciatori ed estetiste possano riprendere a breve la loro attività.  Il comparto, a tutela di clienti e dipendenti, può già offrire tutte le garanzie necessarie a riaprire saloni di acconciatura e centri estetici nella massima sicurezza, rispettoso delle più rigorose norme e procedure igienico-sanitarie.Se il Governo ritiene che debbano essere definite ulteriori condizioni, che le definisca da subito per consentire di riaprire al più presto. Le imprese sono ormai allo stremo delle forze e le loro condizioni finanziarie sono così gravi da destare preoccupazione anche sul fronte della tenuta sociale di scelte scellerate come quella di una chiusura così prolungata.Le imprese non riusciranno a resistere ancora per molto. È quanto mai necessario che il Governo dia subito segnali chiari e risposte certe.La disperazione si sta trasformando in rivolta. Chiediamo al Governo di lanciare un messaggio immediato rassicurando le imprese sulla definizione di una prossima, e certa, riapertura. Stiamo parlando di un settore in ginocchio, che è stato uno dei primi a chiudere i battenti, alle prese con un notevole danno economico e con l’insidia dell’avanzata e diffusione dell’esercizio abusivo della professione. Rispetto a questo fenomeno, che ha anche una rilevanza sociale in quanto mette a repentaglio la sicurezza pubblica chiediamo – conclude il segretario della CNA – che le autorità competenti intensifichino i controlli per arginare questa pratica illegale, che, lo ribadiamo, non è solo una questione di concorrenza sleale”.

   

CAMERINO, RINVIATO CORTILI IN FIORE, NASCE IL CONTEST #BACHECHEINFIORE

Causa delle restrizioni per l'emergenza Covid19, non è possibile abbellire con fiori gli spazi di Camerino, allora si rendono più colorate le bacheche social.

Con questo spirito a Camerino nasce il contest "Bacheche in fiore" (#bachecheinfiore) una rivisitazione, forzata, dell'evento "Cortili in fiore" che sarebbe stato in programma nella città ducale proprio in questi giorni.

Un altro dei diversi eventi che è stato rinviato a causa dell'emergenza sanitaria che non consente lo svolgimento di manifestazioni all'aperto e aperte al pubblico. 

Il contest consisterà nel pubblicare fino all'1 maggio sulla propria bacheca Facebook foto di fiori del nostro giardino, di un vaso, che abbiamo in terrazzo, negli orti, oppure foto delle passate edizioni della manifestazione o fiori disegnati da bimbi e ragazzi, accompagnate dall'hashtag #bachecheinfiore. Così sarà di nuovo Cortili in fiore.