Nelle Marche “dalla mezzanotte di oggi scattano provvedimenti che prevedono la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e la sospensione delle manifestazioni di pubblico spettacolo» fino al 4 marzo – ha annunciato Ceriscioli in un videomessaggio.

Scuole chiuse nelle Marche fino al 4 marzo 2020 per far fronte all’emergenza coronavirus. L’ha stabilito la Regione con un’ordinanza.  Sospese anche le manifestazioni pubbliche di qualsiasi natura.

Il Governatore Ceriscioli ha affermato: “Misure necessarie, vista anche la prossimità con l’Emilia Romagna e il contagio che si è registrato nel Riminese“.

Sospese le gite scolastiche, chiusi al pubblico i musei e gli altri luoghi di cultura. E’ stata firmata l’ordinanza che aumenta le misure nei confronti del contenimento del Coronavirus. Una «scelta importante maturata dopo 24 ore di attesa nel percorso fatto insieme con il governo nella riunione della mattinata.

Secondo Ceriscioli, “un contagio ai confini della nostra regione, a Cattolica (un riferimento al paziente affetto da coronavirus ricoverato agli ‘Infermi’ di Rimini), ci segnala che sono sempre più urgenti misure di contenimento.
Bisogna affiancare a quelle che abbiamo seguito fino ad oggi e sulle quali bisogna insistere, come misure individuali, quelle più importanti che riguardano il rischio di contagio”.

“Col contributo di tutti potremo arginare l’ampiezza del contagio”, ha auspicato il presidente delle Marche. “E’ una scelta che riguarda la nostra salute e chiediamo a tutti di attenersi scrupolosamente alle indicazioni: facendo ognuno il proprio dovere sarà possibile fare una grande azione collettiva e di contenimento della malattia”.

Ieri in conferenza stampa, affiancato dagli assessori Fabrizio Cesetti, Loretta Bravi, Angelo Sciapichetti e Anna Casini, Ceriscioli aveva già annunciato la chiusura delle scuole (fino al 2 marzo), provvedimento che doveva comparire in un’ordinanza che è stata poi stoppata da una telefonata del premier Giuseppe Conte.

Nel corso del colloquio telefonico il presidente del Consiglio aveva chiesto che non venisse firmata l’ordinanza nell’attesa del coordinamento Stato-Regioni che si è tenuto questa mattina, allo scopo di uniformare i provvedimenti sul territorio. Un’atmosfera surreale quella che si è respirata ieri nel momento in cui il presidente regionale, rientrato nella stanza della conferenza stampa, ha annunciato che aveva aggiornamenti da comunicare.

Coronavirus, il numero verde delle Marche

Sul Coronavirus è operativo il numero verde 800 936 677,  dalle 8 alle 20 di ogni giorno per dare informazioni e rispondere alle domande dei marchigiani evitando che la popolazione finisca per ricorrere al 118, alle linee telefoniche degli ambulatori dei medici di medicina generale, dei pediatri e dei pronto soccorso, con il rischio di intasare le linee e distogliere medici e operatori sanitari dal loro lavoro. Quattro le linee dedicate con altrettanti medici dall’altro capo deI telefoni pronti a fugare i dubbi dei marchigiani sulle loro condizioni di salute.