Giorno: 31 Maggio 2021

Da domani  martedì 1° giugno in zona gialla ristoranti e bar possono riaprire anche al chiuso.

Le nuove regole del Cts prevedono che per la ristorazione e le cerimonie, nello svolgimento del servizio sia a pranzo che a cena occorre "definire il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita".  Si raccomanda di "rendere disponibili e obbligatori prodotti per l'igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale".  Il Cts raccomanda anche l'accesso tramite prenotazione e di mantenere l'elenco dei clienti per 14 giorni. Tra le varie misure in vigore, l'uso della mascherina: "I clienti - si legge nelle linee guida del Cts - dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo tranne nei momenti del bere e del mangiare".  
Invariate le regole sui menù che devono essere consultabili attraverso "soluzioni digitali" oppure "in stampa plastificata, disinfettabile dopo l'uso".
In alternativa "cartacei a perdere".
Vanno "adottate misure al fine di evitare assembramenti al di fuori del locale e delle sue pertinenze".

Punto vaccinale a Marotta, l’assessore Baldelli in visita: “Garantito il diritto alla salute e alla vaccinazione anche nei piccoli comuni”

Aprire punti vaccinali anche nelle realtà più piccole della costa e nell’entroterra è fondamentale per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini, senza distinzioni né privilegi. Oggi ha aperto il punto di Marotta, giovedì sarà il turno di quello di Pergola, si proseguirà quindi con Cagli, Urbania, Colli al Metauro, Fermignano,  Terre Roveresche e Macerata Feltria, sempre compatibilmente con l'invio dei vaccini. Questa amministrazione regionale non intende lasciare indietro nessuno, indipendentemente dal luogo di residenza: lo avevamo detto in campagna elettorale e lo stiamo dimostrando con i fatti. Lo abbiamo fatto ad esempio nei mesi scorsi con la capillare campagna di screening di massa anche nei centri minori, lo stiamo facendo ora con le vaccinazioni anti Covid. Una considerazione e una attenzione che in precedenza mai c’erano state”, è quanto dichiarato dall’assessore regionale all’Edilizia ospedaliera, Francesco Baldelli, oggi in visita al punto vaccinale di Marotta, che ha aperto i battenti proprio questa mattina.“Il Piano vaccinale della Regione – prosegue l’assessore Baldelli– aveva già previsto da tempo, come comunicato anche al generale Figliuolo in occasione della sua visita nelle Marche dei mesi scorsi, l’apertura di punti vaccinali nei comuni meno densamente abitati e nell’entroterra. Perché per l’amministrazione regionale non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. L’attivazione dei punti era però subordinata all’arrivo di un numero adeguato di vaccini e alla disponibilità dei medici di medicina generale. I vaccini stanno arrivando e vari medici hanno offerto la loro collaborazione. Ringrazio dunque il presidente Acquaroli e il collega Saltamartini per avere organizzato tutto ciò. Insieme a loro ringrazio tutti i medici di medicina generale e i volontari che hanno offerto la loro preziosa collaborazione, rendendo possibile questo importante servizio. Un plauso va poi al sindaco di Mondolfo, Nicola Barbieri, che ha voluto e saputo contribuire al miglioramento delle azioni della Regione Marche per rendere ancora più capillare la campagna vaccinale sul territorio”.Infine un appello: “Ora che progressivamente i punti vaccinali vengono distribuiti sul con capillarità territorio – conclude Baldelli - e che non vi sarà bisogno di spostamenti per raggiungerli, tutti i cittadini possono contribuire in prima persona alla battaglia per sconfiggere il Covid-19, in un momento in cui le azioni di cura e di prevenzione messe in campo si stanno dimostrando efficaci nella diminuzione dei ricoveri nelle terapie intensive e dei positivi.”

31 Maggio – Giornata mondiale senza tabacco

La Giornata mondiale senza tabacco è una ricorrenza che ha la scopo di invogliare le persone a smettere di fumare, abbandonare completamente questo dannoso vizio. Almeno 24 ore senza tabacco: è questa la sfida al tabagismo che viene lanciata ogni anno.Tra stime e statistiche sull'incidenza del fumo nella vita delle persone si cerca di richiamare l'opinione pubblica sugli effetti negativi di questo tremendo vizio sulla salute. La giornata fu indetta, per la prima volta, il 7 aprile 1988 dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità che, nel 2016, ha stimato in circa sei milioni il numero di morti all'anno provocate dal fumo, la maggioranza delle quali si registra nei paesi in via di sviluppo.Convegni ed iniziative comunitarie (organizzate anche dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) ricordano a tutti, in questa giornata, quanto sia dannoso il fumo ed invogliano ad abbandonare il vizio con numerose campagne di sensibilizzazione.