ACQUALAGNA, la capitale del TARTUFO R I N V I A la FIERA NAZIONALE del TARTUFO BIANCO al 2021.CONTINUA l’attività di promozione e valorizzazione del pregiato TUBER MAGNATUM PICOdi ACQUALAGNA

La Capitale del Tartufo, nella giunta straordinaria convocata dal sindaco Luca Lisi oggi ha deciso di rinviare la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco al 2021 e valorizzare, da qui al 31 dicembre, il pregiato Tuber Magnatum Pico con diversi appuntamenti dal sapore culturale e turistico.

“Eccellenza agroalimentare – dichiara il Sindaco – il tartufo è una risorsa fondamentale per la promozione del nostro territorio, punta di diamante del made in Italy. Dopo mesi e mesi di lavoro scrupoloso per giungere ad un’organizzazione innovativa con soluzioni logistiche mirate alla sicurezza e con un programma ricco di eventi e di personaggi di altissimo livello, con l’adesione di oltre cento espositori da tutta Italia, abbiamo assunto una decisione sofferta ma, allo stesso tempo, consapevole per il bene del nostro territorio: Acqualagna. Per il nostro paese, sotto i riflettori a livello internazionale, la Fiera è uno dei momenti più belli: le vie si addobbano a festa, la comunità si attiva per accogliere migliaia di turisti che vengono a gustare il nostro più amato gioiello. Siamo consapevoli che un evento simile non riuscirebbe ad evitare assembramenti e di conseguenza a scongiurare il rischio sanitario connesso alla diffusione della pandemia. Per salvaguardare tutte le persone coinvolte in questo grande evento, abbiamo preferito guardare alla salute e rinviare l’edizione 2020 al 2021. I nostri ristoratori – conclude il Sindaco – sono comunque pronti ad accogliere in piena sicurezza i turisti che vorranno onorarci della loro presenza”. 

L’evento, tra i più importanti appuntamenti del gusto, si sarebbe dovuto inaugurare domenica 25 ottobre dopo un’edizione, quella del 2019, che ha portato nella cittadina migliaia e migliaia di visitatori.

Il Tartufo Bianco resta protagonista assoluto di questa stagione con la possibilità di acquistarlo nei diversi punti vendita e assaporarlo nei ristoranti del territorio tra i più apprezzati per la cucina tipica locale a base di tartufo bianco per il quale le previsioni di raccolta sono ottime.