….. l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore….troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama». (San Luca evangelista – Vangelo Lc 2,10)
Angeli dorati, cori celesti, un Natale luminoso, rassicurante, la possibilità di guardare la natività non come un momento di consumo emotivo, bensì come un tempo di attenzione, responsabilità, un Natale profondamente umano, il calore della famiglia, tutti gli affetti riuniti intorno ad una tavola imbandita con piatti golosi, le decorazioni che illuminano gli angoli della casa, l’albero di Natale, il presepe fatto con pazienza e attenzione ai dettagli, questa festività ha il potere di riunire le persone, di far ricordare l’importanza dello stare assieme oltre ad aprire la porta all’incanto, alla magia, ed è forse per questo motivo che è la festa più amata da grandi e piccini. Tuttavia, questo tempo quasi sospeso, tra paure e guerre, possa essere portatore di molti significati importanti per assaporarne ancora di più la meraviglia: ecco le riflessioni di Don Giuliano Zingaretti parroco della chiesa di san giuseppe di Marotta (audio)




